Cagliari, l’inflazione (+1,3%) erode i redditi: alle stelle i prezzi di alimentari, istruzione e ristoranti
I rincari pesano, per una famiglia media, per 270 euro all’anno(Ansa)
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L’inflazione continua ad erodere i redditi dei cagliaritani. Secondo i dati Istat diffusi dal Comune, a ottobre si registra una variazione dei prezzi del +1,3% rispetto allo stesso mese del 2023. A settembre l’indice tendenziale, anno su anno, era invece al +1,1%.
A ottobre si registra una lieve diminuzione dei prezzi (-0,2%) rispetto a settembre 2024, quando però era stato rilevato un calo dello 0,5% rispetto al mese precedente.
Grossi aumenti si registrano sui beni di prima necessità come prodotti alimentari e bevande analcoliche, sull’istruzione e sui servizi ricettivi e di ristorazione. Rincari che, secondo l’Unione Nazionale Consumatori, si traducono in 270 euro di spesa in più all’anno per una famiglia media. Ma vediamo nel dettaglio, settore, per settore, l’andamento dei prezzi nel capoluogo sardo.
Prodotti alimentari e bevande analcoliche
Anno su anno si registra un aumento dei prezzi del 2%, dell’1,2% invece rispetto a settembre 2024. Gli aumenti più significativi segnalati nelle classi “Vegetali” (+5,7% rispetto a ottobre 2023), “Frutta” (+5,6%) e “Caffè, tè e cacao” (+1,5%). Non si registrano invece variazioni significative col segno meno.
Bevande alcoliche e tabacchi
Prezzi praticamente invariati rispetto a settembre 2024 (+0,1%), cresciuti del 3% rispetto a ottobre 2023. Il prezzo della birra è aumentato dell’1,8% su base annua.
Abbigliamento e calzature
Dati più confortanti arrivano da questo settore, dove i prezzi sono diminuiti dello 0,4% su base annua, dello 0,5% rispetto a settembre 2024. Nella classe “scarpe e altre calzature” in particolare, si registra un calo del 3,9% su base annua.
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili
Qui i prezzi sono ancora in aumento, ma l’inflazione è in calo. Su base annua si registra un +0,4%, mentre a settembre era +0,9%.
Mobili, articoli e servizi per la casa
Prezzi invariati rispetto a ottobre 2023, diminuiti dello 0,6% rispetto al mese precedente. Ma aumentano (+1,2%) i “Servizi per la pulizia e manutenzione della casa” e la “Riparazione di apparecchi per la casa”.
Servizi sanitari e spese per la salute
Su base annua, costi in aumento dello 0,9%, su base mensile quasi invariati (-0,1%).
Trasporti
Nel settore dei trasporti si registra un deciso calo su base annua, -2,3%. Su base mensile la variazione è -0,2%. Nel trasporto aereo si registra un calo del 3,5% su base annua, nel trasporto marittimo un deciso aumento, +10,1%.
Comunicazioni
Prezzi in calo dell’1,8% su base annua, dello 0,2% rispetto a settembre 2023.
Ricreazione, spettacoli e cultura
Prezzi in aumento su base annua (+1,3%) ma inflazione in lieve calo (a settembre era +1,4%). Guardando alle singole voci e alle variazioni su base annua: aumentano i prezzi di “Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici” (+4,6%) e dei libri (+1,3%), diminuiscono quelli di “Servizi ricreativi e sportivi” (-6,7%) e di “Articoli sportivi, per campeggio e attività ricreative all’aperto” (-5%).
Istruzione
Crescono, e non di poco, i costi dell’istruzione: +4,7% su base annua, +3,1% su base mensile. I costi dell’istruzione universitaria, in particolare, sono aumentati del 5,9% in un anno.
Servizi ricettivi e di ristorazione
In base annua prezzi cresciuti del 4,5%, rispetto al mese scorso in calo dell’1,8%.
Altri beni e servizi
Anche qui si registra una variazione dei prezzi col segno più: aumenti del 4,4% su base annua, dello 0,9% su base mensile. Nel settore “Gioielleria e orologeria” prezzi cresciuti del 9,6% in un anno.
(Unioneonline/L)