Il crollo del titolo Fca ha trascinato giù Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha infatti chiuso la seduta in rosso (-1,69%), quale peggior listino europeo, affossato dalle perdite di Fiat Chrysler (-16,14%) che è stata accusata negli Usa di aver violato le norme sulle emissioni inquinanti. Risultato pesante anche per l'azionista Exor (-9,36%).

Terminano con il segno meno anche Francoforte (-1,07%) e Parigi (-0,51%); sulla parità Londra (+0,03%).

A Milano si è sgonfiata intanto la speculazione su Mediaset, in ribasso del 3,99%, dopo la smentita di Vivendi circa una proposta di accordo con Fininvest.

Generalmente deboli le banche, tra le quali si segnala, per ragioni opposte, il +9,1% ottenuto da Ubi Banca (nel giorno dell'annuncio dell'acquisizione delle tre good banks) e il -1,75% di Unicredit (nel giorno in cui l'assemblea dei soci ha varato l'aumento di capitale da 13 miliardi).

Male anche Banco Bpm (-2,79%), Mediobanca (-2,34%) e Intesa Sanpaolo (-1,38%).

Sul fronte dei titoli di Stato, chiude in discesa a 156,8 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il tasso del decennale italiano all'1,89% sul mercato secondario.
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