La Borsa di Milano chiude con il miglior risultato europeo la prima seduta del 2017, caratterizzata ancora da scarsi volumi di scambi.

L’indice Ftse Mib ha messo a segno un guadagno dell'1,73%, sostenuto soprattutto dagli acquisti sul comparto bancario, dove ha brillato la "matricola" Banco Bpm. Nella sua giornata d’esordio a Piazza Affari, il nuovo istituto nato dalla fusione tra Banca Popolare di Milano e Banco Popolare ha infatti guadagnato il 9,07%.

Ma ottimi risultati hanno ottenuto anche Ubi Banca (+4,9%) e Bper (+4,15%), i due istituti che – nonostante le ipotesi di slittamento – dovrebbero acquisire le quattro "good banks" salvate a fine 2015 con il Fondo di risoluzione (Banca Etruria, Cassa Marche e CariChieti andranno a Ubi; Cariferrara a Bper). Ancora sospeso dalle contrattazioni, invece, il titolo Mps.

In una giornata orfana di Londra (chiusa per festività, così come i mercati di Cina, Giappone e Stati Uniti), le principali borse continentali hanno comunque terminato in positivo: Francoforte +1,02%, Madrid +0,63%, Parigi +0,41%.

A Milano è proseguito il trend rialzista di Saipem (+4,49%), in scia al progresso del settore petrolifero.

Anche Mediaset ha terminato la seduta con il segno più (+1,02%), mentre si fanno largo le voci su un gruppo di azionisti (con il 15-20% del capitale) che sarebbero schierati con Berlusconi per garantire a Fininvest il 51% del Biscione, "difendendolo" dall'assalto di Vivendi.

In evidenza inoltre il titolo Fca (+3,35%), dopo i buoni risultati industriali raggiunti nel 2016 - oltre che in Spagna e Francia - anche in Italia: con 528mila immatricolazioni, il gruppo automobilistico ha infatti registrato nel nostro Paese una quota del 28,94% (la migliore dal 2012) e aumentato complessivamente le immatricolazioni del 18,4% (rispetto al +15,8% del mercato).

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedesco ha archiviato la giornata in discesa a 155,5 punti base, con il tasso del decennale italiano all'1,75% sul mercato secondario.
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