Moderato rialzo per Piazza Affari, che sale dello 0,89% ma realizza comunque la miglior performance del Vecchio Continente (insieme a Madrid), grazie soprattutto alla spinta del comparto bancario-assicurativo.

In progresso anche le borse di Francoforte (+0,43%) e Parigi (+0,18%), mentre si attesta sulla parità Londra (-0,01%), nel giorno in cui la Corte suprema inglese ha annunciato che la Brexit dovrà essere approvata dal Parlamento.

A Milano i riflettori sono rimasti puntati su Assicurazioni Generali, dopo l'acquisto del 3,01% del capitale sociale di Intesa Sanpaolo, tramite un'operazione di prestito titoli.

Il Leone di Trieste ha dunque terminato la seduta in forte guadagno (+8,21%), sulla scia dell'ipotesi (sempre più forte) che Intesa Sanpaolo possa lanciare un'offerta pubblica di scambio per arrivare al controllo della compagnia.

In questo panorama, se sull'istituto di Ca’ de Sass si sono concentrate le vendite (-4,42%), salgono invece di molto le azioni di Mediobanca (+5,58%), che è primo azionista di Generali e potrà essere chiamato in causa nella partita.

Buoni risultati anche per Unicredit (+3,10%), UnipolSai (+3,06%) e Exor (+4,69%).

Tra gli industriali si segnala invece la crescita di Fiat Chrysler (+5,91%), che ha capitalizzato al massimo sia il giudizio positivo giunto dalla banca d'affari Goldman Sachs (che ha rivisto a rialzo il prezzo obiettivo sul titolo), sia il sostengo manifestato da Donald Trump. Con una colazione alla Casa Bianca, oggi si è infatti tenuto l'incontro tra i big dell'automotive americani (Marchionne incluso) e il nuovo presidente americano.

Per quel che riguarda il mercato obbligazionario, chiude a 162,4 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano al 2,03% sul secondario.
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