Il bonus 200 euro è pronto ad arrivare nelle tasche di 900mila sardi. Il contributo istituito dal Governo per compensare gli effetti disastrosi dell’inflazione sarà infatti accreditato automaticamente ai contribuenti con redditi lordi inferiori ai 35mila euro, nelle buste paga e nei cedolini di luglio di lavoratori dipendenti e pensionati. Idem per i beneficiari di Reddito di Cittadinanza che vedranno maggiorata l’indennità dello stesso mese. Tutt’altra storia invece riguarderà l’ampia platea di lavoratori autonomi e stagionali, operatori del mondo dello spettacolo, addetti alle pulizie o badanti, per i quali la data del pagamento non è stata ancora fissata.

Incognita burocrazia

Sulla distribuzione dei circa 6,5 miliardi di euro a oltre 31 milioni di italiani incombe lo spettro di una burocrazia ingombrante che rischia di generare ritardi nell’erogazione degli aiuti a chi non ha stipendi o pensioni mensili, anche se in realtà le incombenze per i datori di lavoro non mancheranno. Il decreto prevede infatti che questi ultimi debbano provvedere automaticamente a riconoscere il bonus, ma solo dopo che il dipendente abbia rilasciato un’autocertificazione in cui dichiara di non aver incassato il bonus ad altro titolo (nel caso sia pensionato o destinatario del Reddito di cittadinanza).

Casi particolari

Capire se si ha diritto o meno al sostegno non è di facile comprensione per tutti. I lavoratori domestici, per esempio, non riceveranno il bonus dalle famiglie in cui lavorano, ma dall’Inps, anche facendo richiesta ai patronati. Al contrario, per i professionisti del turismo, spettacolo e sport, i 200 euro saranno automatici solo se i lavoratori hanno ricevuto le indennità previste dai crediti Covid. Chi invece lavora a intermittenza dovrà presentare domanda all’Inps e dimostrare di aver svolto la prestazione per almeno 50 giorni. Anche i lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno versato almeno 50 contributi giornalieri, dovranno rivolgersi all’Inps. Occorre infine precisare che nel calcolo del reddito complessivo con tutta probabilità si terrà conto dei redditi di qualsiasi natura, escludendo dal conteggio la prima casa, i trattamenti di fine rapporto, gli assegni familiari e l’assegno unico per i figli.

Previsioni

Paolo Matta, responsabile regionale di patronati della Cgil, aspetta ancora la circolare che definisca tempi e modi di pagamento per tutti i beneficiari: «Ma prevedo già un boom di richieste – dice – soprattutto di richieste da lavoratori stagionali, che in Sardegna abbondano e che dovranno però dimostrare di essere occupati dallo scorso 18 maggio per accedere al beneficio. Stesso discorso varrà per colf e badanti, che non avendo un sostituto d’imposta riceveranno il bonus direttamente dall’Inps». 

Luca Mascia

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