Le Borse europee chiudono debolmente una giornata in cui l'attenzione degli investitori è rivolta soprattutto agli Stati Uniti, dove in serata Donald Trump pronuncerà il primo discorso ufficiale davanti al Congresso. Da qui si attendono anche nuovi dettagli sulla riforma fiscale e sulle decisioni di spesa pubblica.

In questo quadro, sono stati dunque lievi i rialzi messi a segno nel Vecchio Continente, con Francoforte a +0,10%, Londra a +0,14% e Parigi a +0,28%. Mentre Milano è risultata invariata (-0,01%).

Il miglior titolo a Piazza Affari è stato Banco Bbm (+2,7%), ancora in salita dopo i buoni giudizi della Bce sui requisiti patrimoniali (che sono stati largamente soddisfatti).

Ma gli acquisti si sono concentrati anche su Saipem (+2,32%, dopo i ribassi osservati in seguito alla presentazione dei conti 2016) e – in minor parte – Leonardo (+0,93%), avvantaggiata dalle promesse dell'amministrazione Usa circa un aumento delle spese militari.

Buoni risultati pure per Unicredit (+1,52%), che ha concluso la maxi-ricapitalizzazione da 13 miliardi di euro, Mediobanca (+0,87%) e Intesa Sanpaolo, che guadagna un altro 0,46% dopo il dietrofront su Generali (-1,31%). In progresso dell’1,11% il titolo Eni, alla vigilia della pubblicazione dei conti del quarto trimestre 2016.

Le vendite azionarie hanno invece colpito in particolar modo Exor (-2,14%), Tenaris (-1,52%), Yoox (-1,71%) e Campari (-2,1%), che ha chiuso il 2016 con un utile netto in diminuzione del 5,2% rispetto allo scorso anno.

Per quel che riguarda i titoli di Stato, lo spread Btp-Bund si è leggermente ridotto, a 188 punti base, per effetto degli acquisti sul decennale italiano, che vede scendere il rendimento al 2,08%.
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