Nessuna voglia di piangersi addosso. Con idee e caparbietà l'emergenza sanitaria porge nuove prospettive. "Questa crisi ci può dare l'opportunità di lavorare insieme per salvare la stagione turistica", afferma il nuorese Massimiliano Cossu, 46 anni, amministratore delegato di Portale Sardegna, tour operator con sede a Nuoro, quotato in Borsa su Aim Italia. "Con il progetto 'Sardegna Isola Sicura' facciamo dialogare settanta operatori del turismo e valorizziamo la nostra terra in modo differente. La stagione estiva sarà più corta ma niente è perduto: dobbiamo farci trovare pronti, garantire vacanze sicure ai viaggiatori".

BUONI PROPOSITI - L'iniziativa varata coinvolge diverse eccellenze della filiera turistica isolana, in attesa che la Regione e qualche associazione di categoria magari se ne accorga e dia una mano. Da una parte aerei e navi, strumenti imprescindibili per portare i viaggiatori alla scoperta di una terra dalle enormi potenzialità, anche in questo 2020 insolito; dall'altra le principali strutture ricettive, desiderose di accogliere in sicurezza e con entusiasmo, consapevoli di un'offerta unica, assemblata con maestria tra natura, enogastronomia e conclamata ospitalità.

"Il nostro è un progetto che parte dai privati", dichiara Cossu. "In un momento in cui è necessaria la massima coesione e il massimo spirito collaborativo, ci facciamo promotori dello sviluppo di un protocollo, condiviso da tutta la filiera turistica, che garantisca la massima tutela dei viaggiatori che scelgono la nostra regione come meta delle loro vacanze estive. Inoltre, queste misure sono rivolte a scongiurare un turismo disordinato e privo di specifiche linee guida che possa mettere a rischio tanto i turisti quanto la popolazione locale".

SONDAGGIO E FIDUCIA - Nessuna voglia di minimizzare l'emergenza sanitaria. Anzi, per gli attori del turismo targato Sardegna la volontà ferrea è quella di accogliere in sicurezza. Garantire un soggiorno accattivante, il più possibile privo di pensieri. L'analisi avviata sulla base degli utenti italiani di Portale Sardegna e Charming Sardinia ha fatto emergere un dato che conforta: solo il 7 per cento degli intervistati prevede di non fare le vacanze estive. "Vogliamo essere proattivi, sottoponendo sin da ora ai principali attori del turismo un protocollo che nasce dalle esigenze espresse dai viaggiatori stessi e che sia suffragato dal parere degli esperti", prosegue Massimiliano Cossu. "Intendiamo essere inclusivi e, soprattutto, collaborativi rispetto ad altre iniziative proposte, presenti e future, provenienti da associazioni imprenditoriali e a maggior ragione dagli organi istituzionali di qualsiasi tipo".

STRUTTURE RICETTIVE - Le principali realtà isolane fanno squadra, varano un approccio condiviso. E se da un lato la stagione sarà breve, non si avvierà prima di giugno, dall'altro si annuncia carica di contenuti. La professionalità dilaga, farà la differenza. "Intanto ci stiamo muovendo con anticipo", afferma Nicola Monello, 39 anni, direttore commerciale dell'Hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo, resort a cinque stelle votato all'eccellenza. "Abbiamo contattato tutti i nostri ospiti, per rassicurarli. Noi ci siamo e ci saremo, anche all'insegna della massima flessibilità, come è giusto che sia davanti a un periodo simile. Per intenderci, dinanzi a qualsiasi imprevisto, magari legato ai trasporti, saremo disponibili a valutare un cambio data della prenotazione o a gestire la cancellazione".

COMUNICAZIONE E FLESSIBILITA' - La stagione delle vacanze poggia su questi concetti, in grado di abbracciare viaggiatori sulla carta intimoriti e spaesati. "Stiamo puntando con decisione sulla qualità dell'offerta", assicura Nicola Monello. "Chi viene all'Abi d'Oru potrà contare su rigidi protocolli di igiene e sanificazione. Stiamo implementando le misure per offrire agli ospiti il massimo della sicurezza e del benessere. Il nostro staff garantirà sempre la distanza prevista dai decreti, l'utilizzo di guanti e mascherine. Poi, gli spazi comuni saranno puliti e igienizzati di continuo; il check-in sarà rapido e fatto in camera. Infine, adotteremo un'app per comunicare con gli ospiti, in maniera rapida e sicura".

AEREI E COLLEGAMENTI - Niente è lasciato al caso, dalle parti dell'aeroporto Costa Smeralda di Olbia. "Stiamo mappando tutti i processi possibili per facilitare l'arrivo e la partenza dei viaggiatori", dichiara Lucio Murru, 56 anni, direttore commerciale della Geasar. "Stiamo verificando tutte le tecnologie più avanzate per sanificare gli ambienti. Ci stiamo preparando al meglio alla cosiddetta 'fase 2'. Chi arriverà nel nostro scalo lo potrà fare nella massima sicurezza. L'obiettivo è arrivare a un protocollo condiviso".

Sicurezza, unione. L'Isola riparte da qui, va a caccia di ottimismo. E sullo sfondo una ventata di novità, un turismo che offre esperienze e angoli di paradiso.

Gianfranco Locci

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