Non ci saranno licenziamenti e gli stipendi saranno pagati regolarmente, tanto che il 45% di quanto spetta ai lavoratori per il mese di dicembre è già stato versato ai dipendenti Aias, che possono tirare una boccata d'ossigeno.

È quanto emerge dall'incontro sulla vertenza Aias convocato dal prefetto Bruno Corda, cui hanno partecipato l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, i legali dell'associazione e i rappresentanti sindacali dei lavoratori.

"Sono impegni che abbiamo chiesto e che sono stati presi davanti a prefetto e assessore", spiega Massimo Cinus della Cisl.

C'è tuttavia una variazione dalla prima richiesta di concordato: "Ora entrano nella procedura - spiega Cinus - tutte e quattro le società del gruppo, Aias Cagliari, Aias Sardegna, Fondazione Randazzo e la Coop Senecta, per far sì che tutti i beni possano comporre un unico capitale, anche se il valore maggiore è il volume di attività socio-sanitaria dato dagli accreditamenti regionali".

"Per questa nuova procedura - spiega il sindacalista - sono scattati in tribunale altri 60 giorni che scadranno il prossimo 16 febbraio, ma come sindacato abbiamo chiesto di aggiornarci prima, con un incontro che sarà fissato a fine gennaio".

Si è parlato anche del piano di rilancio e di eventuali cessioni di rami d'azienda: "Tutti siamo d'ccordo, anche Aias, che in caso di cessioni venga inserita una clausola sociale che garantisca i lavoratori in caso di subentro".

(Unioneonline/L)
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