Arrivano le Feste e il Consorzio per la tutela dell'Agnello Igp di Sardegna lancia il consueto allarme sulle carni "tarocche" spacciate come prodotti genuini di Sardegna.

E lo fa con una nota dove segnala i primi casi di contraffazione scoperti in questi giorni prenatalizi.

"L’agnello di Sardegna Igp durante queste festività sta subendo una forte concorrenza da parte dei prodotti esteri - si legge nel comunicato - ma nonostante tutto stiamo parlando di un marchio che tira, e che inevitabilmente finisce nel mirino della contraffazione".

L'allerta, avverte il consorzio, riguarda "due etichette, che puntualmente ci sono state segnalate da alcuni consumatori, in cui si evidenzia una discordanza: nel primo caso fra il prodotto 'Igp Agnello di Sardegna' e l’origine dello stesso: 'Regno Unito'. Nel secondo caso viene indicato 'Agnello sardo Igp Latte' e si riportano lotto e tracciabilità di una pancia bovina 'Pancia bovi' di origine francese".

"Si tratta in entrambi i casi - prosegue la nota - di evidenti errori di stampa da parte del reparto macelleria. In altri casi ben documentati di contraffazione della nostra denominazione l’etichetta riportava esattamente i dettami del disciplinare mentre all’interno della confezione il prodotto era diverso.

Entrambi i casi di etichetta sbagliata, sono comunque, sanzionabili e sono stati puntualmente segnalati alle autorità per le opportune verifiche".

Quindi lo stesso Consorzio di Tutela chiede l'aiuto dei consumatori, affinché segnalino eventuali discordanze o sospetti sull'effettiva provenienza della carne a marchio Igp, vero o presunto.

(Unioneonline/l.f.)
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