Un viaggio affascinante nella Sardegna dell'epoca fenicia. E un'opera monumentale - oltre 400 pagine con 78 testi e un apparato iconografico di 576 immagini - che nasce grazie ai contributi di 37 autori, specialisti in vari ambiti.

Arriva in libreria "Il Tempo dei Fenici. Incontri in Sardegna dall'VIII al III secolo a.C", opera monumentale della casa editrice nuorese Ilisso.

Un'avventura realizzata per le cure dell'antropologa e archeologa cagliaritana Tatiana Cossu, e con il coordinamento scientifico dei docenti Carla Del Vais, Michele Guirguis, Alfonso Stiglitz e il coordinamento editoriale firmato dalla storica Anna Pau.

Le "tessere" raccolte compongono un mosaico che restituisce un affresco complesso di un'epoca che ha visto i sardi protagonisti nell'ampio scenario del Mediterraneo. La storia e la cultura del popolo che inventò l'alfabeto vengono approfondite da ogni angolatura: dalle merci alle rotte, dalla politica alla religiosità, dalle attività agricole e quelle artigianali sino alla vita domestica, al trattamento dei defunti e alle tombe infantili. E ancora le divinità, l'alimentazione, la musica e la danza, la scrittura, i gioielli e gli amuleti, i templi, le tombe e la ricerca antiquaria nelle principali necropoli sarde: Monte Sirai, Tharros, Othoca, Tuvixeddu, Villamar.

Il nuovo volume è stato redatto grazie al contributo del Banco di Sardegna e alla collaborazione di una rete di enti e istituzioni: il Polo Museale di Cagliari, i Musei e le Soprintendenze archeologiche della Sardegna, i Musei di Torino e Roma, il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, le Università di Cagliari e Sassari.

(Unioneonline/v.l.)
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