L'insegnamento universitario, almeno in Sardegna, non è donna. A confermarlo sono i dati forniti dai due atenei di Cagliari e Sassari e presentati sabato nel capoluogo in occasione del convegno "100 donne contro gli stereotipi per la scienza", incontro formativo che GiULiA ha organizzato insieme all'Ordine dei giornalisti come evento speciale inserito nel X Festival della Scienza, dedicato a Marie Curie nei 150 anni dalla nascita.

In particolare, nei dati illustrati dalla coordinatrice di GiULiA Sardegna Susi Ronchi, è emerso che a Cagliari su un totale di 945 professori, appena il 40 per cento sono donne, mentre a Sassari, dove i docenti sono 593, la percentuale si abbassa ulteriormente, arrivando al 35,4 per cento. Numeri che si fanno ancora più piccoli quando ci si sposta nell’ambito scientifico, con una presenza di donne nel corpo docente del 36,25 per cento nell’Università di Cagliari, e del 32,45 per cento in quello sassarese.

"Ancor più nelle discipline scientifiche le donne faticano ad arrivare all'apice della carriera – ha specificato Susi Ronchi – e se le ricercatrici e le scienziate ci sono, è altrettanto vero che i numeri raccontano come sia ancora una minoranza di donne, negli atenei, a superare il soffitto di cristallo".

Con l'occasione dell'incontro anche il rettore Maria Del Zompo, nota per le sue politiche di genere all'interno dell'Ateneo cagliaritano, ha auspicato "un futuro nel quale non sia necessario connotare le differenze di genere".

(Redazione Online/v.l.)
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