Al via le iscrizioni ai corsi di studio dell'Università di Cagliari per il prossimo anno accademico: la scadenza è il 30 settembre. L'ultimo dato delle immatricolazioni parla di 4mila nuovi universitari. Tra le novità i 90 posti in più previsti per Medicina e Chirurgia, allargamento che dovrà far fronte alla cronica carenza di medici, particolarmente sentita anche in Sardegna. Una volta ottenuta l'autorizzazione ministeriale si arriverà a quota 330 posti.

«È un incremento del 30% - ha detto il protettore vicario Gianni Fenu - ed è un'operazione che costa. Ma la facciamo con convinzione».

Più in generale a disposizione 43 corsi di laurea triennale, 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 40 corsi di laurea magistrale.

LE NOVITÀ – Il prossimo anno debutteranno un corso di laurea triennale in "Tecnologie Industriali per la Transizione Energetica e Digitale", in ambito umanistico la magistrale in "Giornalismo e Informazione Web", mentre per l'area sanitaria si inserisce il corso di studio in "Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie" e "Scienze riabilitative delle professioni sanitarie della prevenzione".

Per il prossimo anno accademico è prevista la riattivazione della Laurea triennale in "Tecniche di Neurofisiopatologia" con accesso programmato 26 posti. Altre novità, i corsi in Psicologia Clinica, della Salute, Giuridica e Forense (Laurea magistrale abilitante) Filosofia e Forme del Sapere (Laura magistrale in filosofia) e Intelligenza artificiale (nuovo curriculum magistrale in informatica). «Abbiamo creato nuovi corsi di laurea - ha detto Fenu - anche perché l'università ha il compito di intercettare le necessità del territorio. Ci fa piacere riscontrare i dati in aumento sull'occupazione posto universitaria».

Università sempre più aperta alle collaborazioni con il resto del mondo: nuovi accordi internazionali per la creazione di percorsi di studio per il rilascio del doppio titolo e con il potenziamento dell'offerta formativa in lingua inglese. Molta attenzione anche a Erasmus+ sia in ambito comunitario che extracomunitario.

Prosegue l'alleanza Educ (European Digital UniverCity) in partenariato con l'Università di Potsdam (Germania), l'Università di Rennes 1 e l'Università Paris-Nanterre (Francia), l'Università Masaryk (Repubblica Ceca) e l'Università di Pécs (Ungheria), per la creazione di una delle prime 17 Università Europee Erasmus.

(Unioneonline/v.l.)

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