"Non se ne può più di vedere smantellato il nostro territorio, ci opporremo in tutti i modi all'ennesimo sopruso rappresentato dalla molto probabile limitazione dell'autonomia dell'istituto superiore fiore all'occhiello dell'istruzione in Trexenta".

Tra una riunione e l'altra dell'assemblea dell'Unione dei Comuni della Trexenta ("stiamo discutendo di spese e finanziamenti con il revisore dei conti") il presidente Fabrizio Mereu interviene a muso duro su una questione che rischia di impoverire ulteriormente il territorio: l'istituto superiore Luigi Einaudi di Senorbì si appresta a dire addio alla sua autonomia scolastica.

L'allarme era stato lanciato in piena estate dalla dirigenza scolastica e dai sindaci dell'intero territorio che va dal Gerrei al Parteolla, con al centro la Trexenta e Senorbì in testa. Dopo una serie di proteste il rischio sembrava rientrato, l'Unione dei Comuni aveva deliberato in difesa dell'autonomia dell'istituto ricevendo rassicurazioni sullo scampato pericolo.

Adesso è ritornato il pessimismo. "L'Ufficio scolastico regionale della Sardegna ha cancellato dall'organico dell'Einaudi una classe del corso serale, privando in questo modo la scuola dei numeri necessari per conservare l'autonomia - protesta Mereu - ci opporremo in tutti i modi a questa assurda decisione".
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