Si intitola "Due donne in giardino" ed è una delle ultime opere realizzate da Pierre Auguste Renoir prima di morire, nel 1919.

Al pari di altri quadri di grandi artisti, anche questa tela porta con sé una storia burrascosa, legata alle vicende della seconda guerra mondiale e a un lungo peregrinare in giro per il mondo.

L'opera, di proprietà del collezionista di origini ebraiche Alfred Weinberger, è stata trafugata dai nazisti nel 1941 dal caveau di una banca durante l'occupazione di Parigi.

Dopo la guerra è ricomparsa durante un'asta a Johannesburg, in Sudafrica, nel 1975, quindi a Londra, a Zurigo e infine a New York, dove un collezionista privato ne ha affidato la vendita alla Christie’s Gallery con una quotazione attorno ai 200mila dollari.

Ed è in questa occasione che si è scoperto che si trattava di un'opera rubata dai nazisti ed è entrato in gioco l'Fbi, che dopo lunghe ricerche è riuscito a risalire alla legittima erede Sylvie Sulitzer, nipote di Weinberger.

"Speriamo che questo evento porti un po' di giustizia a Madame Sylvie Sulitzer e alla sua famiglia", ha commentato durante la conferenza stampa il procuratore di Manhattan Geoffrey Berman, mentre la signora Sulitzer ha spiegato commossa che per lei il valore del quadro è inestimabile.

(Unioneonline/b.m.)
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