Un’opera architettonica unica nel panorama archeologico della Sardegna, il Ponte Romano la struttura a sette arcate e lunga 135 metri che cavalca il Rio Mannu a Porto Torres sarà oggetto di un importante ristrutturazione.

Grazie ad un finanziamento ministeriale di 4.050.000 euro, a breve inizieranno i lavori di consolidamento  e restauro che si concluderanno nel 2026. Al termine di un’approfondita fase di rilievi sulla forma, sugli elementi strutturali e sui materiali di costruzione, è stato redatto il progetto volto essenzialmente al consolidamento strutturale delle spalle, delle pile e delle arcate, alla conservazione delle superfici lapidee sia del ponte che del basolato emerso dopo la rimozione del manto stradale e la realizzazione di un percorso pedonale sopraelevato e illuminato lungo tutto lo sviluppo del ponte in grado di rendere percorribile il ponte senza intaccare il basolato romano.

Hanno presentato la storia degli interventi svolti fino ad oggi la funzionaria architetta del Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna e responsabile unica del progetto architetta, Patrizia Luciana Tomassetti, insieme alla funzionaria archeologa della Soprintendenza Gabriella Gasperetti. Il progetto di restauro i cui lavori sono in procinto di iniziare, è stato presentato dal capofila della RTP, l'architetto Salvatore Tringali. Presenti anche il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas, il funzionario archeologo della Soprintendenza Gianluigi Marras e il presidente del consiglio comunale Franco Satta.

Il primo progetto dell’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici relativo al Ponte romano risale al 2008, ma è nel 2018 che il Segretariato regionale del Ministero della cultura per la Sardegna, su input dell’attuale Soprintendenza dispone dei fondi per il “Consolidamento e restauro” del ponte romano. Con una procedura di gara aperta, nel 2020, in piena pandemia, mette a bando la revisione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori che verrà vinta da un R.T.P. formata dall’architetto SalvatoreTringali come capogruppo, Sintecna s.r.l., Laboratorio Città e Territorio S.r.l. , Franco Campus e Stefano Cadelano.  

Una volta approvato il progetto esecutivo, a maggio del 2023 è partita la procedura di affidamento dell’appalto dei lavori che si è conclusa con l’aggiudicazione, solo un mese dopo a favore della ditta Archeo&restauri s.r.l. di Franco Simonelli per l’importo complessivo di 2.039.957,19 euro.  Gli attuali lavori di restauro e consolidamento sono frutto di un lungo percorso di studio volto alla necessaria conoscenza del monumento, fondamentale per la progettazione.  L’obiettivo è quello di assicurare la tutela e la valorizzazione del bene, restituendone la fruizione al pubblico tramite la realizzazione di percorso pedonale.  

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