Si chiama "Il riposo del contadino" l'ultimo murale realizzato nel centro abitato di San Nicolò d'Arcidano. L'opera, dell'artista Daniele Pillitu di Villasor, ritrae appunto un contadino che, seduto su un muretto a secco, riposa, dopo lunghe ore di lavoro sui campi, sdraiato su un muretto a secco, con l'orizzonte del Monte Arcuentu sullo sfondo.

L'opera è stata realizzata in Viale Repubblica, accanto ai locali del centro sociale, nella facciata della famiglia Murgia.

"Si tratta di un'opera dalle dimensioni importanti - spiega il sindaco Emanuele Cera - 9 metri per quattro e ritrae lo scenario che si presenta agli occhi degli arcidanesi quando si volge lo sguardo verso le montagne, la pianura che si incontra con le colline ed il maestoso Monte Arcuentu, mentre un contadino, dopo il lavoro riposti gli attrezzi di lavoro tipici dei lavori in campagna in passato, riposa e osserva il meraviglioso sfondo. Abbiamo voluto raffigurare questa scena - prosegue Cera - poiché rappresenta la realtà del nostro paese, nell'ambito degli interventi di valorizzazione e riqualificazione di alcuni spazi del centro urbano con particolare attenzione verso la riscoperta della nostra cultura agricola e rurale".

Oltre a Daniele Pillitu, hanno realizzato i numerosi murales presenti nel centro urbano, Pina Monne, Nicola Bembo e Lorenzo Muntoni, Marco Serra e Mauro Podda, tutti capolavori, ancorchè diversi, che creano una sorta di museo a cielo aperto nel paese.

Anche San Nicolò d'Arcidano può fregiarsi, come già numerosissimi paesi sardi, di questa piccola perla costituita da un'antica arte rappresentativa che spesso raffigura, mantenendole vive non solo la memoria, ma le scene di vita quotidiana del nostro passato.
© Riproduzione riservata