Sono 118 le pagine, 120 le specie di conchiglie trattate e 195 le foto a colori contenute nel libro “Conchiglie dell’Arcipelago di La Maddalena e delle Bocche di Bonifacio”, a cura di Tommaso Gamboni e Pierluigi Angioi, entrambi di La Maddalena, recentemente pubblicato per le Edizioni Associazione Cesaraccio.

«Quando ti imbatti in letture così interessanti, non riesci a distogliere lo sguardo da ogni illustrazione, foto o disegno contenuti in un’opera così affascinante», ha scritto nella presentazione Yuri Donno, direttore scientifico dell’Area Marina Protetta di Capo Testa-Punta Falcone. «Un libro pronto ad arricchire la voglia di sapere e che unisce le popolazioni che hanno navigato nelle Bocche di Bonifacio».

La pubblicazione, affermano i due autori, «non vuole essere una enciclopedia sull’argomento, bensì un opuscolo informativo nel quale è stato dato spazio soprattutto alle foto, con i dati essenziali per la classificazione, evitando i termini tecnici incomprensibili ai più». Un’opera dunque di carattere divulgativo ma che, non appena si inizia a sfogliare, leggere e osservare, cattura il lettore assorbendolo ed entusiasmandolo per questo affascinante mondo, bello, armonioso, variegato e molteplice. «State donando al territorio un documento che è fondamentale - ha affermato Giulio Plastina, direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena – perché lascia una traccia molto importante che parla di voi, della vostra passione, della ricerca da voi fatta con metodica attenzione, della conoscenza di questo territorio, e dell’importanza di averne cura». 

Della cura del territorio che significa rispetto dell’ambiente, particolarmente di quello marino, si occupano nel libro i due autori, ricordando che le conchiglie hanno un importante ruolo nell’intero ecosistema del Mediterraneo e svolgono anche un compito primario di protezione per i molluschi offrendo, il più delle volte, un ambiente ideale per altri animali. Pertanto, affermano i due autori, «l’uomo deve essere consapevole della necessità di proteggere gli habitat di questi organismi, salvaguardando la sopravvivenza delle specie, dando la possibilità alle future generazioni di poter apprezzare le ricchezze della natura».

Pierluigi Angioi, da quarant’anni appassionato di malacologia, è alla sua prima pubblicazione ma su Facebook ha una nutrita pagina di foto sull’argomento e non solo. Tommaso Gamboni, autore di diverse pubblicazioni, è il responsabile del Museo Geo-Mineralogico Naturalistico di Caprera. La presentazione del libro, affidata a Lucia Spanu, presidente della sezione maddalenina di Italia Nostra, è avvenuta nella Biblioteca Comunale di La Maddalena.

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