Come si sono evolute le mafie in Italia? Abbandonata la strategia delle stragi, le organizzazioni criminali - sempre basate su regole precise e omertà - si stanno muovendo su altri piani, per ottenere le stesse finalità.

Di questo, e delle possibili infiltrazioni mafiose in Sardegna, si parlerà giovedì nell'incontro in programma dalle 16 nell'aula magna "Maria Lai" della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Cagliari.

Il dibattito, organizzato dalla questura di Cagliari e dal titolo "L'evoluzione delle mafie, dallo stragismo ad oggi", prevede una serie di interventi.

Dopo i saluti del questore Pierluigi D'Angelo, della prefetta Tiziana Giovanna Costantino, del direttore del dipartimento di Giurisprudenza Fabio Botta e del rettore Maria Del Zompo, parleranno i relatori: Filippo Dispenza (prefetto e direttore centrale del dipartimento della Polizia, ex questore di Cagliari), Maria Alessandra Pelagatti (procuratore della Repubblica), Diana De Martino (procuratore nazionale Antimafia), Gaetano Grasso (presidente della federazione antiracket) e Lirio Abbate (scrittore e giornalista).

Durante i lavori, moderati dal prorettore Pietro Ciarlo, ci sarà anche un intervento video registrato di Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo.

Al termine della giornata, la presidentessa dell'associazione culturale Legal@orte, Roberta Di Chiara, consegnerà al rettore Del Zompo un dipinto (opera del sovrintendente della Polizia Diego Testolin) raffigurante l'agente della Polizia di Stato, Emanuela Loi, morta il 19 luglio del 1992 a Palermo nella strage di via d'Amelio dove persero la vita Borsellino e altri quattro agenti.

La poliziotta di Sestu è medaglia d'oro al valore civile: a lei sono state intitolate diverse opere in tutta Italia.
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