Pesano appena trenta grammi ma sono comunque stati dotati di un piccolo collare con sistemi di rilevazione satellitare.

Sono gli uccelli delle tempeste che vivono nell'area tra il Parco di Porto Conte e l'area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana e che potranno così essere monitorati nei loro spostamenti.

È la prima volta che succede nel bacino del Mediterraneo. Lo studio condotto da Ispra, Università degli studi di Milano e il supporto tecnico logistico del Parco e dell'area marina, ha consentito di certificare gli spostamenti della colonia di uccelli delle tempeste dall'isola Foradada verso altri siti di nidificazione e alimentazione, documentando tratte in volo, nell'arco di sole 48 ore, di centinaia di chilometri.

Con spostamenti in mare aperto verso zone particolarmente ricche di nutrienti e di zooplancoton di cui si nutre questa specie. Un ulteriore elemento di novità è dato dal fatto che ancora una volta le aree protette terrestri di Porto Conte e marina di Capo Caccia si qualificano come siti di elezione per numerose specie rare e che meritano attenzione e tutela.
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