È stata inaugurata questa mattina, dopo il restauro conservativo, l’opera di Maria Lai “Il muro del groviglio”. Realizzata nel 2004, sul cemento di un muro di contenimento di una strada che porta alle grotte Su Marmuri, l’opera è tornata al suo originario splendore.

Nel 2018 più di undicimila persone votarono al censimento del Fai il Museo a Cielo aperto di Maria Lai come luogo del cuore, rendendolo il bene più votato dell’Isola. Dopo il risultato straordinario e la partecipazione del Comune di Ulassai al bando che permette di candidare progetti a favore dei luoghi più votati dopo ogni edizione del censimento, Fai e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto con 24mila euro il restauro del “Muro”.

L’opera è stata scelta perché aveva un’assoluta necessità di un recupero oltre a un degrado generalizzato, ampie porzioni erano cadute, fino a compromettere per alcuni tratti la lettura dell’opera stessa. Molte parti erano sollevate, favorendo le infiltrazioni d’acqua, si rischiava la perdita dell’opera senza un intervento tempestivo. Il restauro, reso possibile da “I Luoghi del Cuore” e dal cofinanziamento del Comune, ha permesso di salvare il “Muro del Groviglio”, che è stato pulito, risanato e consolidato.

Grande soddisfazione per la conclusione del prezioso intervento è stata espressa dal vice sindaco Luigi Deidda e dalla presidente del Fai Sardegna Monica Scanu. Presenti stamane il direttore dei lavori Francesco Pusceddu e il Rup Claudia Puddu. All’inaugurazione hanno partecipato anche le scolaresche del paese che hanno potuto seguire una visita guidata insieme alla guida museale Damiano Rossi.

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