Dal Sulcis iglesiente al prestigioso palco del teatro Ariston di Sanremo dove ieri si è tenuta la finalissima della 41edizione di “The Look of the year”, il concorso di moda più importante e noto al mondo. Sei stiliste sarde hanno avuto, infatti, l’onore di vestire le splendide modelle che si sono contese l’ambito titolo con abiti sartoriali ed accessori che hanno caratterizzato in passerella la sfilata dedicata all’isola. Coordinate da Luisa Cardinale, ideatrice e coreografa della sfilata, le 6 stiliste sarde hanno offerto il meglio delle loro produzioni. E tra queste, insieme ai costumi confezionati dalle colleghe Irene Piccinnu, Barbara Dalu, Rosalba Piras e Gianfranca Dettori, c’erano anche gli abiti e gli accessori creati dalle stiliste Bettina Tola di Villamassargia e Marinella Porru di Iglesias. Non presenti all’Ariston per problemi organizzativi, le due stiliste ed amiche (che da tempo espongono le loro creazioni in tutta l’isola grazie all’associazione Capoterra 2000) non hanno ancora avuto modo di vedere lo show in passerella (non era prevista una diretta televisiva ma saranno trasmessi servizi su rubriche del Tg2 Rai).

“Anche per questo - confida Bettina Tola - l’emozione per l’attesa è ancora fortissima, da pelle d’oca. Fatico a rendermi conto di essere stata parte di un evento di moda di livello mondiale e di aver potuto mostrare a tutti le mie creazioni”. Creazioni che nel suo caso consistono nella rivisitazione degli scialli della tradizione, preziosi accessori della sua Mariposa Creazioni. “Sa mariposa, ovvero la farfalla - spiega la stilista massargese - è l’emblema della mia rivisitazione in chiave moderna degli antichi scialli. Un accessorio che vedevo sempre indosso a mia nonna e che mi ha sempre affascinato con quel continuo movimento creato dall’ondeggiare della frangia”. I suoi scialli sono prodotti attraverso particolari tecniche di ricamo e l’uso dell’arte araba del macramè. Una grande passione che Bettina Tola spera possa trasformarsi in qualcosa di più: “Tutto si costruisce cammin facendo, attraverso il lavoro e la professionalità ma spero che essere stata parte di questo evento eccezionale mi aiuti aprendomi altre porte prestigiose”.

E ciò che spera ardentemente anche Marinella Porru, di Iglesias. “Certo che ci spero, per me è soprattutto una enorme passione ma vetrine come quella del concorso possono aiutarci a fare di questa passione una vera professione”. Appassionata di moda fin da bambina Marinella Porru ha conseguito negli anni diplomi ed attestati creando infine il proprio personale brand “Preziose creazioni Marinella Porru” che si contraddistingue per l’unione tra le tecniche sartoriali di progettazione del costume (con ampio uso del macramè) e quelle della lavorazione del gioiello. “Emozioni? Essere riuscita a portare all’Ariston un pezzo di Iglesias - afferma - è qualcosa di indescrivibile

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