"Tempo in processo” è il titolo della rassegna inaugurata questa mattina a Cagliari, alla Galleria comunale, dall’assessore alla Cultura, Maria Dolores Picciau, e dedicata all’artista Giovanni Campus. Una mostra antologica – a cura di Marco Meneguzzo e con 19 opere in esposizione, che vanno dal 1965 al 2001 – anche per rendere grazie all’omaggio dell’artista alla città dell'omonima scultura.

Una sorta di "L" gigante generosamente donata da Campus, realizzata su struttura metallica forgiata nel 2018 dai maestri carpentieri dell'azienda dei Fratelli Argiolas di Cagliari, sponsor della scultura insieme a Sardegna Marmi di Orosei, è stata dunque collocata, strategicamente, al confine tra i Giardini pubblici e l’affaccio verso il paesaggio urbano, come a suggellare il legame tra l’arte e la sua capacità di dialogare con l’ambiente che lo circonda.

"Questo progetto legato a Giovanni Campus - ha commentato l'assessore Picciau alla presentazione della doppia iniziativa, cui ha presenziato anche l’artista - si articola in due eventi, uno che riguarda la mostra e l'altro che ha come oggetto l'installazione di una sua opera nei Giardini Pubblici”.

"Parliamo di un artista molto importante – ha proseguito Picciau – che, non a caso, ha affrontato uno degli argomenti più delicati come quello del concetto di tempo. L'opera che abbiamo collocato davanti alla Galleria ci dà l'opportunità di alimentare il concetto di nuova modulazione del contesto urbano e ambientale di Cagliari”.

Quindi la promessa: “Vogliamo arricchire aree verdi e parchi con tante opere in modo da fare della città un museo a cielo aperto".

(Unioneonline/v.l.)

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