Grandi sorprese alla prima votazione del Premio Strega 2020, ieri in diretta streaming dal Tempio di Adriano a Roma a causa della pandemia.

In corsa per la vittoria finale sarà, infatti, una sestina, al momento guidata dal superfavorito Sandro Veronesi e il suo "Il colibrì" che ha avuto 210 voti.

Al secondo posto a pari merito due autori dello "Struzzo": Gianrico Carofiglio con "La misura del tempo" (Einaudi) e Valeria Parrella con "Almarina" (Einaudi), entrambi con 199 voti. Li seguono Gian Arturo Ferrari con "Ragazzo italiano" (Feltrinelli), 181 voti e Daniele Mencarelli con "Tutto chiede salvezza" (Mondadori), 168 voti. E proprio Mencarelli è stato anche proclamato vincitore del Premio Strega Giovani 2020 dal presidente della Camera, Roberto Fico, in collegamento da remoto.

Ma il vero colpo di scena è il ripescaggio del primo autore pubblicato da un piccolo o medio editore, previsto dalla clausola di salvaguardia del 2015 del Comitato direttivo, applicata per la prima volta, che fa entrare Jonathan Bazzi con "Febbre" (Fandango LIbri) , 137 voti, portando a sei gli scrittori in corsa.

"Ci troviamo per la prima volta ad applicare la clausola di salvaguardia e ad ammettere una sestina del premio con Jonathan Bazzi " ha detto Melania Mazzucco, presidente del Comitato direttivo.

Già Premio Strega 2006 con "Caos calmo" diventato un film di Antonello Grimaldi, con protagonista Nanni Moretti, Veronesi ne "Il colibrì" scende in modo potente alla radici di quell'energia che annienta e fa rinascere andando avanti e indietro nel tempo.

"È la storia di una vita intera colpita un pò più del normale da cose dolorose. Ho voluto che il protagonista, Marco Carrera, avesse la mia età perché uno della mia generazione l'austerity l'ha vissuta sulla propria pelle. La mia fiducia è che le nuove generazioni mettano le cose apposto e lo faranno in fretta, in un anno" dice Veronesi in questa edizione anomala, con mascherine e distanziamenti, e piena di sorprese del Premio Strega.

Divertito Carofiglio che, già entrato in cinquina nel 2012, ha commentato: "Sono abituato ai premi Strega con situazioni balzane. Ci divertiremo". Nel suo "La misura del tempo" dove ritroviamo l'amato Guido Guerrieri siamo in un "dramma giudiziario ma anche in un romanzo di formazione" dice, e racconta che durante il lockdown ha letto molto e scritto un piccolo saggio che uscirà ad agosto, una riflessione sul metodo della politica.

Hanno votato in 592 su un totale di 660 aventi diritto per una percentuale dell'89,60%. .

Il 2 luglio la proclamazione del vincitore al Ninfeo di Villa Giulia in diretta su Rai3.

"Sarà una serata meno affollata degli altri anni, ma nel luogo storico del Premio dal 1953" ha spiegato il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi.

(Unioneonline/v.l.)
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