Fra gli oggetti d'artigianato in mostra in occasione del Salone del Mobile di Milano, anche una curiosità che arriva dalla Sardegna. Alla Fabbrica del Vapore, sino al 22 aprile, è infatti possibile osservare i cuscini sapientemente realizzati da designer e artigiani dell’Isola, un richiamo alla memoria di mondi ed emozioni dalla forte connotazione sarda.

Il progetto, "Storie morbide", che porta la firma di Monica Casu e Gianfranco Setzu, propone una serie di cuscini estremamente connotati, non più oggetti inerti e "silenziosi", ma "chiassosi" e lontani dal piatto minimalismo, carichi di dettagli e di senso, di esperienze e significati.

Un cuscino di Gianfranco Setzu
Un cuscino di Gianfranco Setzu
Un cuscino di Gianfranco Setzu

Nella collezione di Gianfranco Setzu alcuni cuscini progettati come prismi diamantati morbidi, avvolti dal pattern Myrtus, rotto da motivi urban e da un segno grafico che gioca con iconografie spesso divenute "status symbol". Un insieme di elementi disgregati e inattesi, al confine fra analisi sociale e gioco estetico, prodotto in un prezioso velluto, con finiture ricercate per un effetto vibrante e rumoroso.

Da Monica Casu la collezione di cuscini "DiNotte", che mette in scena un nuovo linguaggio estetico, un gesto luminoso con molteplici vibrazioni colorate che tagliano l'oscurità, comunicando freschezza e immediatezza. Oggetti resi preziosi da una stampa di alta qualità su tessuti quali il raso e l'organza. Con un gioco di sovrapposizioni e trasparenze l'immagine emerge creando un particolare effetto di tridimensionalità, che varia a seconda del punto di vista. Nella collezione le "Tiricche", invece, la rappresentazione dei tipici dolci sardi dalla manierata eleganza, appoggiati su un raffinato tappeto.

(Unioneonline/v.l.)
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