Stintino, una mostra sulla Cecoslovacchia per il centenario della Grande Guerra
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Curata dall'Istituto di storia dell'Accademia slovacca delle Scienze, la mostra itinerante "Centenario della Prima Guerra Mondiale 1914 - 1918" approda al Museo della Tonnara (Mut) di Stintino.
Dal 15 al 6 giugno saranno esposti quindici pannelli fotografici che ripercorrono la storia di una Nazione, la Cecoslovacchia, e ritraggono i soldati cecoslovacchi al fronte e in Italia durante il primo conflitto mondiale.
L'esposizione è curata da Gabriela Dudeková dell'Istituto di storia dell'Accademia slovacca delle Scienze in collaborazione con l'Archivio del Club di storia militare "Beskydy" e ha ottenuto l'alto patronato del ministero degli Affari Esteri della Repubblica Slovacca. La manifestazione si inserisce all'interno del lungo programma di eventi organizzato dall'amministrazione comunale di Stintino e che ha preso il via nel 2013 con il progetto "Commemorazioni di pace: i profughi e i prigionieri nell'isola dell'Asinara".
La mostra sarà visitabile dal 15 maggio al 6 giugno, il venerdì dalle 15.30 alle 19, il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.
Negli altri giorni è possibile visitarla la mattina su prenotazione. Il 6 giugno è prevista la cerimonia di chiusura con la presenza dell'ambasciatore slovacco a Roma Jàn Soth quindi una visita all'Asinara e in particolare a Fornelli, Tumbarino, Stretti e Campu Perdu, le aree che negli anni tragici della Grande Guerra "ospitarono" oltre 20 mila profughi e deportati.
Uomini, donne e bambini di quindici nazionalità diverse, che dovettero affrontare lunghi e disumani viaggi per arrivare all'Asinara dove poi furono costretti a vivere in enormi accampamenti, spesso al limite della vivibilità.
Circa 16.730 prigionieri, tra serbi-croati (oltre 7mila), seguiti dai boemi, ungheresi, austriaci, rumeni, polacchi, slovacchi, italiani, russi, bulgari, sloveni, tedeschi, turchi e greci.