Anche Stephen King fa i conti col coronavirus. Nel senso che ha deciso di modificare il suo prossimo libro, "If It Bleeds", in coerenza con quanto sta accadendo.

Nel volume, previsto inizialmente in uscita negli Stati Uniti per il prossimo 21 aprile mentre in Italia la data è slittata forse al 12 maggio con il titolo "Se scorre il sangue", le lancette del racconto sono state spostate indietro di un anno, al 2019, ossia quando le avvisaglie della pandemia da Covid-19 ancora non esistevano.

L'ultima opera del maestro dell'horror non sarà un vero e proprio romanzo ma un'antologia con quattro racconti lunghi.

"Ho ambientato all'inizio il libro nel 2020 - ha detto a Npr -, perché pensavo che sarebbe stato pubblicato nel 2021 e quindi mi sono detto che sarebbe stato un qualcosa riguardante il passato, avendo comunque la sicurezza di quanto accaduto. E poi è arrivata questa cosa e ho immediatamente guardato indietro a ciò che avevo scritto e ho visto che una delle cose che stava succedendo era che due dei miei personaggi erano andati in crociera... Allora ho pensato 'Beh, no, non credo che qualcuno andrà sulle navi da crociera quest'anno'. A quel punto ho deciso di spostare l'ambientazione al 2019, quando le persone potevano riunirsi e stare insieme e quindi la storia avrebbe funzionato".

L'editore americano ha anticipato anche la copertina del volume che mostra la testa di un gatto nero da cui occhi esce un topo.

(Unioneonline/s.s.)
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