È stato caricato su YouTube un video girato da Angelo Perra durante il Carnevale di Sinnai del 1971, realizzato oltre mezzo secolo fa su pellicola "Super 8". Probabilmente si tratta della testimonianza video più datata sul Carnevale Sinnaese.

L’autore racconta l’origine del filmato, che ha già ricevuto numerose visualizzazioni. È possibile seguirlo cercando "Sinnai, carnevale 1971".

«In quell’anno – racconta Perra – la tradizione stava cadendo ormai nell’oblio, così il club Il Mulino decise di svolgere alcune ricerche. In quel periodo a Sinnai i club giovanili erano numerosi e Il Mulino, capofila tra gli organizzatori del Carnevale, ne coinvolse alcuni. Nella sua sede si fecero le riunioni per l’organizzazione della manifestazione. Ci fu la presenza e la testimonianza di persone anziane nate alla fine ‘800 e ai primi ‘900, veri e propri continuatori della tradizione che li aveva visti già partecipanti negli anni passati e, in una sala gremita di ragazzi di allora, fu spiegato in che cosa consistesse il carnevale sinnaese, con numerosi aneddoti e diverse domande da parte degli astanti».

«La macchina dell’organizzazione si mise in moto in pochissimo tempo – aggiunge Perra – nonostante fosse stato difficoltoso il reperimento degli indumenti da indossare, come le pelli di cervo e di cinghiale. Così oggi, in questo breve video di poco più di 7 minuti girato con pellicola 8 mm, si possono vedere alcune immagini di oltre mezzo secolo fa, della caccia al cervo per le vie del paese, le maschere de Is Crobus e le esibizioni de Is Pariglias nella via Costituzione dove i cavalieri di Sinnai, Cosimo Orrù, Francesco Alba e Francesco Lepori e altri di Dolianova e Uras, diedero prova della loro abilità».

«Il club "Il Tunnel" si prese invece carico di rappresentare la parodia de Su Cranovali Motu e il suo fantoccio - aggiunge Perra - fu portato in corteo per tutto il paese con l’arrivo in Piazza Chiesa, atteso da una marea di gente: ma non fu ripreso nel video, poiché l’operatore stesso dovette partecipare allo spettacolo nella gravosa parte de Su Notaiu con la lettura del testamento de Cranovali».

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