In meno di 24 ore è stato vandalizzato, con scritte offensive e ingiuriose, il murale che ritrae "Silvio Berlusconi, Self-Made Man" dell'artista aleXsandro Palombo, apparso ieri mattina nel quartiere Isola di Milano davanti allo stabile dove il CavaIiere è cresciuto insieme a mamma Rosa, il padre Luigi, la sorella Maria Antonietta e il fratello Paolo, e dove c'è ancora quel soggiorno che è stata la sua cameretta da letto dai 13 anni in poi, con vista sul luogo che un tempo ospitava la sede storica del Partito Comunista milanese.

L'opera ritrae Berlusconi in abito elegante di colore blu con la sua immancabile cravatta a pois, in una mano un secchiello con colla e la scritta Self-Made Man, nell’altra mano un pennello intriso di colla con cui è stata affissa una targa toponomastica che riporta la nuova indicazione del luogo “Via Silvio BERLUSCONI 1936-2023”.

Le frasi ingiuriose sono state prontamente cancellate dai residenti del quartiere che da ieri, insieme a tantissimi curiosi che arrivano da ogni parte della città, si recano sul luogo a scattare foto all'opera.

aleXsandro Palombo aveva deciso di lasciare il suo segno nell'Isola, il quartiere che il Cavaliere non aveva mai dimenticato e che lo ha visto crescere e formarsi, un tempo luogo operaio e cuore pulsante del Partito Comunista milanese ed oggi quartiere alla moda e del lusso, sovrastato dai grattacieli simbolo del capitalismo finanziario della nuova avveniristica Milano.

L'artista sulla sua pagina Instagram aveva scritto: «La politica italiana continua a dividersi e scontrarsi anche sul cosa intitolare in memoria del Cavaliere. Sono passate due settimane dalla morte di Silvio Berlusconi e da oggi via Volturno, la strada del quartiere Isola di Milano dove Berlusconi è cresciuto, è diventata “via Silvio BERLUSCONI”. Anche in questa occasione il Cavaliere è stato il più veloce di tutti».

Non è la prima volta che l’artista aleXsandro Palombo ritrae importanti personalità politiche del nostro tempo: di recente aveva realizzato l'opera “Power is Female” ritraendo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la leader del Partito Democratico Elly Schlein, per affrontare il tema dei diritti delle donne, la libertà di pensiero e la questione della maternità surrogata.

Nel 2015 aveva fatto scalpore il ritratto di celebrità come Kim Kardashian o Angelina Jolie vittime di violenza con la serie di opere "Break the Silence" sul tema del MeToo. Nel 2019 aveva invece immortalato le donne più potenti del mondo, da Angela Merkel a Michelle Obama, come vittime di violenza: la serie nel 2021 è stata acquisita dai fondi del Museo delle arti decorative del Louvre di Parigi entrando a far parte dei fondi della collezione nazionale permanente. 

(Unioneonline/v.l.)

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