Un meeting operativo sul tema dei sensori visivi e dell'elaborazione delle immagini.

L'appuntamento (solo per ricercatori e "addetti ai lavori") è da domani e sino a giovedì al Molo Ichnusa, nei locali dell'Autorità portuale di Cagliari, e rientra nell'ambito di un progetto europeo, riassunto nell'acronimo FITOPTIVIS , del costo complessivo di 22 milioni di euro e finanziato nell'ambito del programma Horizon 2020.

L'iniziativa si inserisce nel filone dei Cyber-Physical Systems: sistemi elettronici che, attraverso l'integrazione di sensori, di attuatori e di elettronica avanzata, riescono ad assumere decisioni in base alle condizioni ambientali e sono in grado di modificare e ottimizzare sul momento il loro comportamento sia in termini funzionali sia di consumo e prestazioni.

Il consorzio proponente si compone di 29 partner provenienti da 5 nazioni europee tra i quali grandi aziende come Philips, Nokia, Thales Alenia e importanti Università europee del calibro di Delft, Eindhoven, Praga, Tampere, Turku, Cantabria, Granada.

La compagine italiana, oltre all'Università di Cagliari rappresentata dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica, con i professori Luigi Raffo e Carlo Sau, comprende anche gli Atenei de L'Aquila e di Sassari oltre alle aziende Abinsula, Aitek, Isarail e alla Società Acquedotti Tirreni.

Il progetto, di ricerca industriale, prevede una parte generale di studio e alcuni casi d'uso: la compagine italiana si dedicherà allo sviluppo e all'ottimizzazione di un sistema di controllo e sorveglianza intelligente di impianti di acquedotto.

(Unioneonline/v.l.)
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