Al via una nuova campagna di scavi nella necropoli di Monte Luna.

Il Comune di Senorbì e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Sardegna hanno siglato un accordo finalizzato al rilancio in chiave turistica del sito archeologico nelle campagne di Monte Luna e Santu Teru, area dall'immenso valore storico-culturale purtroppo mai sfruttata a pieno.

L'annuncio è stato fatto dal sindaco Adalberto Sanna in occasione della recente riapertura straordinaria del sito archeologico per una manifestazione culturale promossa dal Comune e dal museo civico Sa Domu Nosta, struttura nella quale sono custoditi i reperti rinvenuti negli scavi condotti da Antonio Maria Costa dal 1977 al 1982.

Un'equipe composta da archeologi, studenti e docenti universitari si fermerà a Senorbì sino a quando non sarà completata l'opera in programma. Il Comune ha deciso di mettere a disposizione dei ricercatori l'antica casa padronale Villa Aresu, nella frazione Sisini.
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