A Senorbì la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria è all’insegna della storia e della cultura. Si terrà domani alle 19.30 la seconda conferenza del ciclo “La riscoperta dell'oggetto” promossa dalla cooperativa Sa Domu Nosta in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Cagliari e con il patrocinio del Comune di Senorbì.

"Avremo modo di approfondire la storia, i contesti e le curiosità legate ad alcuni degli esemplari più rappresentativi esposti nelle sale del Museo archeologico", dice Elisabetta Frau, responsabile scientifico del museo e del parco archeologico di Senorbì.

Alessandra Gaviano e Valentina Milia, giovani promesse dell’archeologia sarda, terranno gli approfondimenti relativi, rispettivamente, alle fasi preistorica e medievale del territorio del paese al centro della Trexenta. In programma un nuovo viaggio emozionale dove gli oggetti si raccontano.

"Lasceremo, ancora una volta, che i reperti, sopravvissuti all’ingiuria del tempo, ci parlino attraverso chi ha saputo indagarne i percorsi – continua Frau –. L’obiettivo è quello di comprendere meglio il complesso mosaico in costante divenire che ci vede eredi di lasciti importanti".

Al termine della conferenza, sarà possibile fruire del percorso di visita, con particolare riguardo alla prima sala, dove sono contenuti gli elementi descritti nell'incontro.

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