Doveva restare aperta un anno e chiudere nel giugno scorso, poi è stata prorogata sino al settembre e adesso la direzione regionale dei Musei della Sardegna ha deciso di tenerla aperta sino alla fine dell'anno. Sarà visitabile quindi sino al 31 dicembre “Sulle tracce di Clemente”, l'esposizione curata dallo stilista Antonio Marras e dedicata all'ebanista che ha rinnovato l'arredamento delle case sarde.

La mostra è ospitata nel Padiglione Clemente, il primo a riprendere le attività nel Museo Nazionale “Sanna” di Sassari che ha riaperto interamente i battenti due mesi fa, registrando una media di quasi duemila presenze al mese. E domenica l'ingresso è gratis dalle 9 alle 19.30.

Mobiliere e mecenate, Gavino Clemente ha donato nel 1947 una formidabile collezione al Museo sassarese. La dotazione è stata arricchita negli anni successivi con altre donazioni e alcuni acquisti.

Una mostra che ha fatto discutere quella proposta da Antonio Marras, che non segue un percorso cronologico e assembla i pezzi con senso artistico o per comunanza d'uso. Il visitatore viene accompagnato, durante tutto il percorso, dalle musiche in sottofondo di Paolo Fresu e dalle voci di sei scrittori sardi: Marcello Fois, Flavio Soriga, Bianca Pitzorno, Elvira Serra, Antonella Anedda e Francesco Abate.

Il 3 agosto è stato riaperto completamente il museo sassarese, diretto da Elisabetta Grassi, rimasto chiuso sei anni per una profonda azione di restyling. Anche in questo caso l'allestimento è moderno, arioso, fatto per colpire il visitatore visivamente e con nozioni storiche brevi e incisive.

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