A Oristano è già tempo di Sartiglia.

Mentre si iniziano a fare i pronostici sui possibili capicorsa che dovranno guidare la giostra equestre del 3 e del 5 marzo prossimi, continua il tira e molla tra Fondazione e associazione cavalieri sul numero dei partecipanti. La Fondazione ha proposto un nuovo regolamento che prevede la riduzione dei cavalieri, da 120 a 90, per cercare di valorizzare tutte le fasi della manifestazione (sia la corsa alla stella che le pariglie). I cavalieri però non ci stanno e insistono per continuare a correre in 120, ribadendo che quest’anno si faranno di nuovo le selezioni.

All’ultima riunione con Fondazione, Gremi e Comune, i cavalieri non hanno partecipato.

Ufficialmente per motivi personali, ma quelle assenze pesano e fanno pensare a un segnale chiaro sulla loro posizione: intendono proseguire in 120.

Il presidente dell’associazione Francesco Castagna ribadisce che "è intenzione di tutti trovare una soluzione per il bene della Sartiglia, un patrimonio di tutta la città".

E così martedì prossimo è già stata convocata una nuova riunione plenaria: gli iscritti all’associazione sono stati invitati a un confronto con il sindaco Andrea Lutzu, la Fondazione, i Gremi al gran completo.

Obiettivo di tutti è arrivare a un accordo ed evitare scivoloni come quello della precedente Sartiglia, quando un clima esasperato e mille polemiche erano sfociate nello sciopero dei cavalieri che la domenica non avevano corso le pariglie.

Valeria Pinna
© Riproduzione riservata