Un grande murale che vedrà protagonisti i cittadini di tutte le età, un’opera astratta lunga quasi duecento metri e alta due per celebrare l’uomo e la natura: entra nel vivo SarrochArt, il Festival delle arti visive organizzato dal Comune, giunto alla terza edizione.

Dopo il ritratto di Mario Tiddia che campeggia nel muro esterno dello stadio comunale e la rivisitazione di un’opera di Francesco Ciusa che abbellisce il muro delle scuole medie, il nuovo murale impreziosirà l’area pedonale del rio Is Cannas, che unisce via Dante a via Cagliari.

Il progetto di arte urbana partecipata prenderà il via giovedì, mentre l’opera finita verrà inaugurata sabato: dalle 9 alle 12,30 saranno gli alunni di tutte le scuole a colorare il muro del lungofiume, mentre dalle 14,30 sino alle 18,30 toccherà a tutti gli altri dare sfogo alla propria creatività.

La realizzazione del murale coinvolgerà anche l’artista Mauro Rizzo, l’atelierista e designer Maria Tedde, e l’architetto Massimo Congiu: la direzione artistica è affidata a Marco Peri.

Rebecca Scano, assessora alla Cultura, racconta come l’obiettivo sia quello di coinvolgere tutto il paese: «Abbiamo esteso l’invito a tutte le scuole, le associazioni, la parrocchia e il centro anziani, vogliamo che per dare vita a questa opera ci sia una collaborazione tra generazioni. Il tema scelto quest’anno è di carattere sociale, e vuole sottolineare l’importanza di prendersi cura dell’ambiente: saranno tre giorni di festa, in cui la nostra comunità si riunirà per celebrare l’arte e abbellire uno degli angoli del nostro paese».

Marcello Masu, presidente della Commissione cultura, spiega come sarà fondamentale la collaborazione di tutti: «Si tratta di un murale piuttosto grande, ognuno potrà dare il proprio contributo anche senza avere capacità artistiche. Il bello di questo progetto è che non servono artisti affermati per colorare lo spazio scelto, ma è la comunità unità che può realizzare un qualcosa destinato a restare nel tempo. Ci sarà un progetto da seguire, ma i partecipanti potranno comunque lasciare la propria impronta mettendo in moto la propria fantasia. L’obiettivo principale è quello di rafforzare il senso di appartenenza al nostro paese, un luogo dove tutti possano dare un contributo per renderlo un posto più bello, a partire di bambini e dai ragazzi delle scuole, i quali avranno un ruolo fondamentale anche in questa edizione. Crediamo che Sarroch abbia tanti posti ancora da valorizzare e che nascondono un grandissimo potenziale, uno di questi è sicuramente il canale coperto di rio Is Cannas, 180 metri di passeggiata, che collega due tra le più importanti vie del paese».

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