In Sardegna il 23 per cento dei giovani ha lasciato la scuola prima del conseguimento del titolo di studio (diploma professionale, diploma di maturità, ecc.).

A rivelare il dato, relativo al 2018 e frutto di un'elaborazione su statistiche Istat, è uno studio della Cgia di Mestre.

Secondo quanto riporta il documento, dal titolo "I descolarizzati sono 10 volte in più dei cervelli in fuga" nelle regioni del Sud si registrano i livelli più elevati di abbandono scolastico, considerando i ragazzi nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni.

È l'Isola a detenere il triste primato, con quasi uno studente su 4 che lascia gli studi prima di ottenere il "pezzo di carta". Una percentuale in aumento dello 0,5 rispetto a quanto rilevato nel dieci anni prima (22,5%).

Seguono la Sicilia con il 22,1 per cento e la Calabria con il 20,3 per cento. Preoccupa la situazione di quest'ultima regione che rispetto a quasi tutte le altre è in controtendenza rispetto al dato relativo al 2008: l'abbandono scolastico in questi ultimi 10 anni è aumentato dell'1,8 per cento. Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (entrambe con il 8,9 per cento), Abruzzo (8,8 per cento) e Umbria (8,4 per cento) sono le regioni più virtuose.

Nel complesso è il Nordest l'area che soffre meno di questo fenomeno sia per incidenza percentuale di abbandono scolastico (10,6 per cento) che per il più basso numero di 'uscite' premature.

(Unioneonline/F)
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