In Sardegna circa 3500 nati in meno rispetto al 2010. L'allarme è della Società italiana di pediatria che per domani, 1 febbraio, propone un incontro-dibattito con esperti, specialisti e i principali attori delle politiche sanitarie.

L'appuntamento è nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna - via San Salvatore da Horta, 2. a Cagliari. La Sardegna - nel panorama sconsolante della demografia italiana - è stabilmente ai primi posti per denatalità.

"Un'inesorabile discesa ci ha fatto precipitare dai 13.538 nati del 2010 ai 10.142 del 2017. Dal 2010, mediamente ogni anno - spiega Rossella Mura, presidente sezione sarda Società italiana pediatria e direttore Oncoematologia pediatrica, ospedale Microcitemico "Antonio Cao", Azienda Brotzu - abbiamo avuto 485 nascite in meno rispetto all'anno precedente.

I dati dei nati vivi Istat nei primi otto mesi dell'anno scorso mostrano come sia probabile che nel 2018 si scenda al disotto della soglia psicologica diecimila nati per anno". Sono anche questi gli argomenti che saranno discussi da esperti e figure istituzionali all'incontro del 1 febbraio.

Ai lavori, aperti da Rossella Mura e Giuseppe Masnata (presidente Consulta pediatrica regionale), intervengono Rino Agostiniani (vice presidente Sip Italia - direttore Pediatria e neonatologia, responsabile Dipartimento materno infantile, Asl Pistoia), Paolo Masile (pediatra e neonatologo), Luisa Salaris (Dipartimento scienze sociali e istituzioni, Università Cagliari), e Giampaolo Donzelli (ordinario Pediatria, Università Firenze - presidente Fondazione Meyer Firenze - Comitato nazionale bioetica).
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