Dopo la coda, ecco la testa. A distanza di 12 anni dall’installazione dell’ “Anguilla di Marte” ideata dall’artista locale Salvatore Garau, una delle opere contemporanee più discusse dell’Isola, verrà posizionata anche la testa.

Dove? Non lontano dal municipio dove svetta la coda, dietro il palazzo comunale, nella grande aiuola a ridosso del grande murale dedicato ai pescatori. Per il paese un evento: l’opera è dedicata allo stagno di Santa Giusta, un tempo il più pescoso di anguille.

«L’opera è stata completata - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Erbì -. Tra pochissimo gli operai entreranno in azione per la realizzazione del basamento di sostegno in calcestruzzo. Il Comune ha affidato la realizzazione alla ditta Edil Sarda Costruzioni di Marrubiu, per un importo di poco più di 30mila euro, spese a carico dell'amministrazione».

L'area dove verrà installata la testa dell'anguilla (foto Pinna)
L'area dove verrà installata la testa dell'anguilla (foto Pinna)
L'area dove verrà installata la testa dell'anguilla (foto Pinna)

Anche la testa è pesante diverse tonnellate, circa tre. È alta invece 7 metri. La testa dell’anguilla è stata realizzata a mano dall’artigiano Stefano Piga. Per la realizzazione dell’opera il Comune lagunare ha ottenuto un finanziamento di 35mila euro dalla Fondazione di Sardegna. In più ha stanziato dal proprio bilancio altri 15 mila euro.

L’opera è composta da due parti e presenta la bocca aperta che addenta due teste elleniche del II secolo A.C. In realtà però si tratta di due copie perfette del giovane Satiro di Othoca, il reperto archeologico che era stato scoperto nello stagno durante gli scavi subacquei del 2010.

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