L’inverno si avvicina. E, proprio d’inverno, un inverno di tanti tanti anni fa, un pastore di Austis vagava con il suo gregge per le alture del Centro Sardegna, in cerca di un pascolo risparmiato dal freddo.

Nel corso del suo peregrinare il pastore incontrò una fanciulla di Cabras. Occhi negli occhi, i due si innamorarono perdutamente l’uno dell’altra, scambiandosi la promessa di rimanere assieme per sempre.

Terminata la transumanza, però, il pastore tornò verso a Austis, abbandonando la fanciulla che aveva giurato di amare in eterno

La ragazza, non rassegnata, dopo averlo atteso per qualche tempo, decise di recarsi ad Austis a cercarlo. E qui fece la triste scoperta: il pastore si era sposato con un’altra donna

Alla fanciulla, distrutta, incredula, non restò altro da fare che riprendere la strada verso Cabras.

Durante il viaggio di ritorno, però, il dolore per l’amore perduto si fece sempre più acuto, sempre più insopportabile. Al punto che la giovane, nel dolore, restò pietrificata. Per l’eternità. 

Ancora oggi la ragazza di pietra si mostra ai viandanti che passano nella Barbagia di Ollolai.

La triste storia della ragazza di Cabras è, infatti, la leggenda che avvolge “Sa Crabarissa”, la grande roccia di granito che si staglia nella zona di Sa Senoredda e che ricorda appunto una giovane donna in abito tradizionale

Un gioiello della natura che per il folklore locale rappresenta anche un monito a non giocare mai con i sentimenti degli altri. 

(Unioneonline/l.f.)

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