La leggenda narra che Michelangelo, contemplando il Mosè finito e impressionato dal suo realismo, gli avesse chiesto: "Perché non parli?".

Ora questo capolavoro di uno dei protagonisti della storia dell'arte italiana è tornato a "parlare" alla collettività.

La statua cinquecentesca, che si trova sulla Tomba di Giulio II nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma, è tornata a risplendere con un'opera di manutenzione e restauro.

Ma è soprattutto l'illuminazione che riesce a renderla ancora più vera.

Un gioco di luci realizzato dal light-designer Mario Nanni, che ha utilizzato tecniche informatiche e lampade a led: l'effetto finale ricrea in "time-lapse" la luce naturale del giorno, dall'alba al tramonto.
© Riproduzione riservata