Il veliero Klizia è pronto a salpare con l’equipaggio dell’Ecomuseo Egea di Fertilia. Un viaggio di 800 miglia fino alle coste dell’Istria per portare un messaggio di fratellanza. Su Klizia sventolerà la bandiera di Nox Oceani, partner del progetto, che nella sua mission ha l’inclusione, lo sport e la sostenibilità ambientale.

Il viaggio/evento partirà il prossimo 30 luglio per concludersi l’8 di ottobre a Trieste in occasione della Barcolana, dopo visitato 27 città e attraversato 10 regioni in 4 diverse nazioni. Francesca de Natale Sifola Galiani, fondatrice di Nox Oceani, ha di recente consegnato al direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertilia Mauro Manca, la bandiera che verrà issata a bordo. L’idea è quella di unire con un filo immaginario ciò che la storia ha tristemente diviso. Il progetto si chiama infatti “Ritorno alla terra dei padri” e ripercorre, a ritroso, il viaggio che gli esuli furono costretti a fare quando l’Italia cedette i territori alla Jugoslavia.

Tra i luoghi in cui si rifugiarono gli esuli c’è il borgo di Fertilia, nato ufficialmente nel 1936, che venne popolato in maniera consistente nel secondo dopoguerra. E proprio a Fertilia è nato l’Ecomuseo Egea, promotore del progetto “Ritorno alla terra dei padri” che con Klizia, appartenuta a un pescatore giuliano, ripercorrerà a ritroso la rotta degli esuli scappati dalle loro terre in cerca di una nuova vita.


 


 

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