Tradizione, sport e passione per i cavalli che celebrò già il poeta Sebastiano Satta: “La mia terra cantate. E chi la gara/ vinca, si avrà in premio un bel poledro/ che Osilo domò, Osilo chiara/altrice e domatrice di cavalli”. Giovedì 12 agosto Osilo riapre il sipario sulla “Corsa all’anello”, spettacolare giostra equestre che mette alla prova le qualità dei cavalieri (e delle amazzoni) e dei cavalli.

Una manifestazione che ha molti tratti in comune con altre sfide equestri che si svolgono nell’Isola, come la Sartiglia di Oristano. E infatti le due giostre fanno parte della Rete Europea delle Giostre all'Anello, insieme ai Comuni di Sulmona, Sinj (Croazia), Barban (Croazia) e Zante (Grecia).

Sono 49 gli iscritti di quest'anno. In sella agli anglo-arabi o ai purosangue inglesi cercheranno di fare centro in uno dei tre anelli posti a 40 metri l'uno dall'altro. La differenza rispetto alla Sartiglia è che lo spadino di legno deve rimanere infilato nell'anello sospeso lungo il percorso nella via Roma, la principale di Osilo, dove il tragitto viene coperto di sabbia per sicurezza.

A partire dal 1995 la corsa viene organizzata dall’Amministrazione comunale. La rilevazione elettronica dei tempi evita contestazioni da parte dei concorrenti e rende più spettacolare la gara: entro 9 secondi bisogna coprire i cento metri, oltre i quali anche l’eventuale “centro” non è valido.

Gli addobbi a Osilo (foto concessa)
Gli addobbi a Osilo (foto concessa)
Gli addobbi a Osilo (foto concessa)

La Corsa all'anello è probabilmente il clou dell'estate osilese e per l'occasione il centro storico è stato addobbato con installazioni multicolori realizzate all'uncinetto dalle donne di Osilo. 

© Riproduzione riservata