I satanisti a Macomer ci sono, si incontrano, compiono riti satanici, ma non sono fuorilegge.

Si incontrano in mezzo al bosco, nelle case diroccate della periferia, ma anche nel centro storico e in lussuosi appartamenti.

Lo fanno da sempre, anche a Macomer. Spesso si incontrano in posti segreti, lontani da occhi e orecchie indiscrete. "Lo possono fare se agiscono nella legalità", spiega don Gianni Sini, esorcista di fama mondiale, che è venuto a Macomer all'istituto salesiano delle suore "Figlie di Maria Ausiliatrice", per parlare del diavolo, oltre che per presentare il suo ultimo capolavoro letterario "Io e Satana", già tradotto in diverse lingue. Un incontro al quale hanno partecipato un centinaio di persone, con le quali don Gianni Sini si confrontato. I riti satanici a Macomer? "Si fanno da sempre - afferma il sacerdote- ma finché non compiono atti illegali (furti di ostie ed apparati sacri dalle chiese e dai luoghi di culto), sono considerati atti normali e non comportamenti illeciti. Almeno per quanto riguarda la legge italiana".

Cosa succede in queste manifestazioni? "Il satanista è una scelta di vita - dice don Gianni - e l'obiettivo è farci perdere la fede in Dio; questi riti segreti vengono compiuti nel più assoluto disprezzo di Gesù Cristo".
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