Con gli interventi di Remo Bodei, Ernesto Galli della Loggia e Giuseppe Gangemi si chiudono giovedì a Nuoro gli appuntamenti dedicati a Salvatore Satta organizzati dal Comune con la collaborazione e il patrocinio dell'associazione Distretto culturale del Nuorese e curati da Ugo Collu.

Dalle 9 all'auditorium della Camera di Commercio si terrà il convegno che trae spunto da "De profundis", il saggio respinto prima nel 1946 da Einaudi e pubblicato con poca convinzione da Cedam nel 1948, passato quasi totalmente inosservato fino al 1980 (anche sulla scia del successo riportato da "Il giorno del giudizio") quando fu ripubblicato da Adelphi.

Dopo l'introduzione affidata a Collu, i saluti del sindaco Andrea Soddu e del presidente del Comitato tecnico-scientifico del Distretto culturale del Nuorese, Antonino Menne, la parola passerà agli ospiti.

I tre relatori si soffermeranno non solo sul periodo oscuro e drammatico della guerra civile (1943-1945), ma sul ruolo e sul peso che Satta ebbe in quegli anni difficili. Il filosofo Remo Bodei discorrerà in merito a "La resa dei conti con l'uomo tradizionale", Ernesto Galli della Loggia, professore di Storia dei partiti e dei movimenti politici all'Università di Perugia, tratterà il tema de "La morte della Patria 70 anni dopo" e Giuseppe Gangemi (professore di scienze politiche all'Università di Padova) interverrà su "Salvatore Satta e l'epilogo del fascismo come rinnovata seconda barbarie".
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