Un collezionista sardo ha recuperato un'importante opera di Benedetto Nicola Tiole, viaggiatore piemontese.

L'acquerello è stato acquistato a Pescara, in una galleria di arte antiquaria. La scena è quella tipicamente campestre con una donna, con indosso l'abito tradizionale di Bono, che munge una mucca.

Esaminato dalla storica dell'arta Sara Mocci, ne è stata attestata l'effettiva paternità attribuita a Tiole, suggerita anche dalla presenza della sigla "B.N.T.", ossia le iniziali di nome e cognome.

Ma inoltre l'acquerello presenta forti assonanze con quello presente, nella tavola 98, del volume "Nicola Tiole, album di costumi sardi riprodotti dal vero": stesso soggetto, ossia la donna con il costume di Bono, e stessa ambientazione.

Tiole, dapprima militare dell'esercito napoleonico era entrato nei carabinieri ed era arrivato in Sardegna nel 1818. Nell'Isola è rimasto fino al 1826. Nei suoi momenti liberi amava dipingere gli abiti tradizionali dei vari paesi e le sue opere per questo rappresentano una testimonianza importantissima per la ricostruzione di usi e costumi sardi agli inizi dell'Ottocento.

(Unioneonline/s.s.)
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