Sabato, 11 gennaio, Quartu ospita - a Sa Dom’e Farra - il convegno ‘L’isola che non c’è: le prime 1000 parole per costruire il futuro del Sardo’. Il progetto nasce grazie all’associazione culturale Acadèmia de su Sardu APS, da anni impegnata nella tutela e nella valorizzazione della lingua sarda parlata e scritta. Il convegno è finanziato dal Ministero della cultura e da Fondazione di Sardegna, con il patrocinio del Comune di Quartu, ed è organizzato in collaborazione con le associazioni Laras – Suoni e parole di Sardegna APS, Salvator Angelo Spano APS e Alfa Editrice.

Due le sessioni previste: una mattutina e una pomeridiana. La prima, avente come sottotitolo ‘L'isola che non c'è. Azioni per la tutela del Sardo. Is primus milli fueddus in Sardu’, prevede l’introduzione dei lavori a cura del moderatore, Giovanni Spano, vicepresidente di Acadèmia de su Sardu. Dopo i saluti istituzionali dell’amministrazione comunale e l’intervento di Alessandra Pinna e Massimo Madrigale di Acadèmia de su Sardu, ci sarà la presentazione dei risultati del progetto ‘Castia, intendi, ligi in Cuartu - Is Primus Milli Fueddus in cuartesu’ finanziato da Fondazione di Sardegna.

Si tratta di un programma di apprendimento didattico del vocabolario base della lingua sarda che fa uso dei nuovi strumenti digitali, capaci di facilitare l'apprendimento, con un ruolo attivo e consapevole delle nuove e vecchie generazioni. Nello specifico, si estrinseca in un audio-video realizzato in vari formati e fruibile nei vari supporti digitali (cellulari, ipad, computer), ispirato all’opera ‘Is primus milli fueddus’, di Stefano Cherchi, che raccoglie oltre mille vocaboli, della sub-varietà quartese della lingua sarda. L’opera consente la memorizzazione delle parole del linguaggio quotidiano attraverso i disegni e la voce di un lettore di lingua madre quartese: uno strumento attivo che acquisisce e rielabora le immagini grafiche, corredate dai lemmi e dall’audio con la pronuncia corrispondente.

Nuove tecnologie quindi al centro del progetto, che si avvale tuttavia anche del contributo degli anziani, delle associazioni, delle istituzioni e delle scuole di Quartu, terza città della Sardegna. La presentazione dei risultati del progetto è invece affidata all'autore Stefano Cherchi, Coordinatore del Collegio scientifico di Acadèmia de su Sardu APS. Ed è previsto il contributo del poeta estemporaneo Tonio Pani, lettore madre lingua quartese e autore delle registrazioni in sardo campidanese di Quartu.

 

© Riproduzione riservata