Era il 30 giugno 1845 quando Charles Baudelaire, poeta simbolista allora 24enne, annunciava in una lettera indirizzata all'amata compagna Jeanne Duval: "Quando riceverai questa lettera io sarò morto. Mi sto togliendo la vita perché non posso più vivere o sopportare il peso di addormentarmi e risvegliarmi di nuovo".

Una minaccia di suicidio, che si sarebbe in realtà concretizzata in una coltellata al petto non certo mortale, ma che ha reso quello scritto, per le particolari circostanze in cui è nato, particolarmente prezioso. Al punto che, messo all'asta dalla casa Osenat, è stato battuto nei giorni scorsi per la considerevole cifra di 234mila euro.

Dopo il singolare episodio, Baudelaire avrebbe in realtà vissuto per altri 22 anni morendo di sifilide, nel 1867, all'età di 46 anni.

(Unioneonline/v.l.)
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