Un antico acquedotto romano rinvenuto all’interno di un cortile di una palazzina popolare del Villaggio Satellite, una suggestiva testimonianza archeologica usata come arredo urbano in uno dei quartieri di Porto Torres.

Il consigliere comunale Gavino Sanna ha sollevato la questione in aula consiliare. Chiede che venga valorizzato il sito, un’opera ingegneristica che in antichità serviva a rifornire di acqua le domus del territorio, realizzata nello spazio esterno tra via Emilia e via Sardegna. Un reperto poco comune che avrebbe bisogno di essere riqualificato. «Proveremo a interloquire con gli enti interessati, in particolare con al Soprintendenza, particolarmente sensibile su questi temi e a trovare fondi disponibili per rendere provare a ricondizionare quello spazio e renderlo più dignitoso». Per il presidente del consiglio comunale, Franco Satta: «La normativa vigente impone ai proprietari dell’immobile di curare il bene culturale che si trova all’interno della propria abitazione o area. In questo caso la proprietà del cortile è di Area, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, quindi è necessario che Comune, Soprintendenza e Area trovino un sistema per valorizzare il sito che ha bisogno di essere restaurato e conservato».  

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