Porto Torres, scolarità bassa: "Puntiamo sulla consulta giovanile"
Il sindaco: "Un passo per far capire ai giovani che ci siamo e siamo in grado di ascoltarli"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I giovani, veri protagonisti del futuro di una comunità in evoluzione, quella della città di Porto Torres, segnata da una crisi industriale, ma con enormi potenzialità nel settore del turismo religioso, culturale ed ambientale.
A Porto Torres la popolazione giovanile segue dal punto di vista numerico una parabola discendente piuttosto preoccupante. Ogni anno le scuole hanno un numero inferiore di alunni, a causa di un decremento dell'indice di natalità. La nuova amministrazione comunale intende valorizzare i loro talenti con la creazione di una Consulta giovanile, composta da giovani dai 16 ai 35 anni che possono contribuire alla definizione delle scelte a loro indirizzate.
"Sarebbe un passo opportuno per far capire loro che ci siamo e siamo in grado di ascoltarli - ha detto il sindaco Massimo Mulas - il primo passo per misurarsi veramente con la 'questione giovanile' è dunque quello di affrontare il problema per quello che è, riconoscendo la centralità e la priorità di questa problematica per maturare un'autentica revisione dei capisaldi delle nostre politiche sociali, individuando la priorità del sostegno alle nuove famiglie, alla natalità, alla cura dell'infanzia e alla formazione dei giovani". Con una dispersione scolastica che supera il 30 per cento, uno dei tassi più alti della Sardegna, in aumento i giovani che decidono di abbandonare precocemente gli studi.