Paola Fontecchio esordisce con il libro dal titolo "Asinara - Storia dei presunti mafiosi in soggiorno obbligato che da Filicudi arrivarono sull‘isola dell‘Asinara (1971-1976)", edito Mohicani Edizioni, che verrà presentato il 25 giugno alle 18 presso la sala conferenze "Carlo Forteleoni" dell'Ente Parco nazionale dell'Asinara, in via Ponte Romano a Porto Torres.

Il libro è una ricostruzione, basata principalmente sugli archivi storici dei quotidiani nazionali e regionali, di una storia ancora poco conosciuta dell'Asinara che ha cercato di analizzare e raccontare un fatto storico che la pose al centro della lotta alla mafia.

Un luogo affascinante e al contempo sfruttato come strumento di emarginazione, che nella prima metà degli anni Settanta del secolo scorso venne scelto come luogo per l'accoglienza dei presunti mafiosi sottoposti al regime del soggiorno obbligato.

L’episodio, seppur poco noto, fu importantissimo perché anticipò il destino dell‘Asinara come luogo di isolamento speciale. La presenza dei presunti mafiosi, obbligati a trascorrere un lungo periodo di tempo sull’isola, gettò le basi per la futura reputazione dell‘Asinara come un luogo che avrebbe ospitato non solo bellezza naturale ma anche le ombre della società, fino a renderla conosciuta in tutto il mondo come la “Cayenna del Mediterraneo” e “L‘Alcatraz Italiana”.

Oltre all'autrice Paola Fontecchio, guida esclusiva del Parco Nazionale dell'Asinara ed Educatrice Ambientale che da anni opera nel territorio del parco, prenderanno parte alla presentazione il commissario dell'Ente Parco Giovanni Cubeddu, il direttore del Parco Vittorio Gazale, il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ed Eugenio Cossu che ha curato la prefazione del libro. 

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