Un nuovo presidente alla guida del Centro studi basilica di San Gavino di Torres.

A ricoprire la carica è Giuseppe Piras, noto epigrafista che vanta una ventennale e vasta produzione scientifica dedicata anche a temi inerenti la chiesa ed i tre martiri turritani. Piras, per molti anni vicepresidente dell'associazione culturale, è stato votato all'unanimità dai soci.

La sua elezione non rappresenta il solo elemento di novità emerso dalla seduta: è infatti il primo presidente laico del Centro Studi.

Recenti dimostrazioni della fattiva collaborazione dell'associazione per la salvaguardia e valorizzazione a livello scientifico del patrimonio culturale e monumentale di Porto Torres riguardano la partecipazione al sopralluogo effettuato nella chiesa di Balai vicino, richiesta dall'amministratore ad annum della basilica, don Michele Murgia, e la consulenza storica fornita all'amministrazione comunale per la redazione, con dati aggiornati come la data di costruzione, finora per errore fatta risalire al 1850 ma in realtà risalente al '600, della scheda progetto per il restauro dell'edificio sacro.

"In questi lunghi anni il Centro Studi è stato un punto di riferimento fondamentale per la cultura nella nostra città - commenta il neo presidente - ed i progetti che stiamo portando avanti con la collaborazione di Università, enti di ricerca e amministrazioni a livello nazionale e regionale sono il riconoscimento più importante della bontà del lavoro svolto finora".

Insieme al presidente, è stato rinnovato anche il consiglio direttivo, il cui mandato scadrà nel 2024. Con Giuseppe Piras sono stati eletti all'unanimità Angela Careddu, Giuseppe Sechi, Giada Solinas - segretario-tesoriere - e Maria Cristina Benenati, nuovo vicepresidente.
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